L'esperienza di vetta attraverso un audace accostamento con gli Yogasutra di Patanjali, il secolare testo base della letteratura yoga.
“La Vetta Interiore” si muove lungo l'analogia tra la realtà fisica della montagna e la dimensione immateriale di una coscienza superiore e universale. Il testo evoca così un possibile stato d’essere: è “la salita possibile, per quanto non ordinaria, ad una vetta che è al tempo stesso fisica e immateriale, soggettiva eppure estremamente reale, distante nella sua elevazione eppure presente nel cuore di ogni uomo”.
Un testo evocativo e poetico, che invita a praticare un alpinismo interiore fatto di tecnica, di memoria e di volontà, di salite e discese.
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